Arriva l’autunno e i genitori cominciano a tremare! Non per i primi freddi, ma per la paura che i propri bimbi possano ammalarsi. Con la ripresa della scuola e l’abbassamento delle temperature, infatti, la possibilità che i bambini si ammalino di influenza o contraggano una sindrome simil-influenzale cresce esponenzialmente.
La preoccupazione dei genitori è quindi giustificata se pensiamo che un figlio malato “costa” al genitore 1,34 giorni lavorativi, durante i quali è costretto a stare a casa per curare il piccolo. Se i figli sono due i giorni persi sul lavoro raddoppiano! Senza contare poi la possibilità di ammalarsi in prima persona: molto spesso genitori e nonni, infatti, sono “contagiati” dai piccoli malati creando delle vere e proprie epidemie famigliari.
Cosa fare allora per poter prevenire e curare l’influenza? Chiaramente la vaccinazione antinfluenzale proposta con campagne vaccinali ministeriali ed indicata soprattutto sui soggetti più fragili rimane la strategia preventiva migliore. Ogni anno è necessario vaccinarsi nuovamente perché il virus influenzale varia di anno in anno e si deve ricordare che la vaccinazione antinfluenzale è specifica per quel virus e non immunizza da altre forme di infezione possibili nel periodo invernale.
Come aumentare allora le difese immunitarie in maniera più aspecifica e “allargata”?
In prima istanza è buona regola mantenere in “salute” il nostro intestino ed in particolare il microbiota ovvero la flora batterica che popola il nostro intestino. E’ infatti ormai acclarato che il microbiota sovraintende all’efficienza del Sistema Immunitario garantendo l’organismo dalla contaminazione da virus, batteri ed allergeni. Quindi una buona alimentazione accompagnata da un’ integrazione a base di probiotici ad alta concentrazione. Utile è anche l’associazione di Vitamina D e Zinco che stimolano la produzione di anticorpi rendendo efficiente il nostro sistema immunitario..
Molti propongono la medicina alternativa o meglio “integrata” alla medicina tradizionale.
Si può quindi approcciare una prevenzione Omeopatica oppure Fitoterapica. In questo articolo prenderemo in esame l’approccio Omeopatico, mentre in un successivo articolo parleremo dell’approccio Fitoterapico.
La medicina omeopatica è infatti una branca della medicina integrativa che fruisce di una sempre crescente popolarità. L’ISTAT nel 2014 ha diffuso i dati di utilizzo dell’omeopatia in Italia nel periodo tra il 2010 e il 2013. In quel periodo circa 2,5 milioni di persone hanno fruito di terapie omeopatiche e oltre 20000 medici le hanno prescritte. I dati scientifici sono controversi e non mancano delatori e sostenitori dell’omeopatia. Diversi sono i lavori scientifici che valutano come efficace l’omeopatia e il successo testimoniato dai dati ISTAT in Italia così come quelli disponibili a livello mondiale non possono far pensare a terapie non utili.
Di recente in merito al trattamento preventivo delle malattie respiratorie, è stato pubblicato uno studio osservazionale in real-life (http://mrmjournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40248-016-0049-0) dove è stato evidenziato che l’uso una volta a settimana di Anas Barbariae 200k da settembre ad aprile è in grado di ridurre in maniera significativa l’insorgenza di malattie del tratto respiratorio.
In commercio esistono diversi preparati a base di Anas Barbariae proposta da sola o associata ad altri principi sinergici quali Echinacea, Vincetoxicum ed Uncaria. Questi preparati generalmente non evocano effetti collaterali e sono anche indicati nel trattamento acuto delle affezioni febbrili per favorire una più rapida guarigione, anche a supporto di farmaci della medicina tradizionale.
Per concludere riepiloghiamo le indicazioni posologiche da adottare con questi preparati:
Nella prevenzione:
Una dose a settimana da sciogliere sotto la lingua lontano dai pasti. E’ bene che tutta la famiglia si sottoponga alla terapia preventiva
Nella fase acuta:
Ai primi sintomi – una dose ogni sei ore fino a tre somministrazioni al giorno
Nella fase conclamata 2 dosi al giorno, mattina e sera per 2/3 giorni
Dr. Marco Merigiola – Farmacista