E’ INVERNO, MA È GIUSTO PARLARE ANCHE DI ALLERGIE?

Essendo ancora inverno può sembrare prematuro parlare di allergie. In realtà è un luogo comune il ritenere che la allergia sia soltanto una patologia primaverile. Esistono infatti molti allergeni perenni quali l’acaro della polvere, i peli del gatto ed anche alcuni pollini come quello della parietaria, ai quali i soggetti allergici possono essere esposti per la maggior parte dell’anno in maniera continuativa. Capitolo a parte poi prendono le allergie alimentari che frequentemente possono essere concomitanti con alcune allergie respiratorie.

In questo articolo si intende prendere in esame le principali possibilità che offre la medicina tradizionale ed alternativa in merito alla prevenzione e al trattamento delle allergie respiratorie.

Iniziamo quindi a parlare della profilassi ambientale. Questa risulta determinante nel contenere l’esposizione soprattutto all’acaro della polvere. E’ a questo scopo utile areare anche d’inverno gli ambienti domestici, diminuire l’umidità ambientale evitando l’uso di umidificatori per i termosifoni, limitare l’uso di tappeti e moquette privilegiando invece l’uso di tessuti anti acaro per cuscini, federe lenzuola e materassi.

Parlando di prevenzione negli ultimi anni si è affermato l’uso dei probiotici. Questi vengono definiti dall’OMS ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) come “ microorganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio all’ospite “. In gergo comune possiamo generalizzare con la definizione di “ Fermenti Lattici “. Come è noto i probiotici sono già di uso comune nella diarrea e nelle dismicrobiosi intestinali. La WAO ( Organizzazione Mondiale di Allergologi ) ha redatto delle linee guida che validano i risultati di vari studi condotti sulla prevenzione della dermatite atopica nei bambini e nel trattamento delle allergie respiratorie, in particolare la rinite. Da questi studi infatti è emerso che l’uso quotidiano di alcuni ceppi di probiotici ( Lattobacilli e Bifidobatteri ) nelle opportune concentrazioni porta ad una modificazione della risposta allergica del paziente trattato con effetto preventivo sui bambini e di riduzione dei sintomi ad esempio nei rinitici.

Esiste poi una terapia ormai validata a livello scientifico, l’ Immunoterapia Specifica (ITS ). Questa vera e propria terapia si adotta nei soggetti allergici respiratori quanto prima possibile nel corso della vita e, prescritta dall’allergologo, si realizza attraverso la somministrazione sublinguale o sottocutanea a dosi crescenti dello specifico allergene cui il paziente è allergico. Essa permette di rallentare la cosidetta ”marcia allergica”, ovverosia l’aggravamento dalle forme meno severe di allergie ( rinite allergica ) verso quelle più severe ( asma allergico ) desensibilizzando progressivamente il paziente. Oggi esistono in Italia dei preparati ITS disponibili in convenzione per le allergie ai veleni di imenottero ( api, vespe, calabroni, ecc. ) e per le allergie alle graminacee. Questi preparati sono disponibili nei day hospital allergologici degli ospedali pubblici autorizzati. Per le altre allergie respiratorie ad oggi tutte le ITS disponibili sono invece a carico del paziente con costi a volte onerosi. C’ è da dire poi che se l’ITS non viene condotta con preparati titolati per la qualità, per dosaggio e soprattutto se non si segue attentamente la posologia può risultare vana negli effetti.

La terapia tradizionale prevede esclusivamente l’uso di farmaci in grado di contrastare i sintomi, quali i cortisonici e gli antistaminici. Questi sono farmaci sicuramente efficaci, ma non scevri di effetti collaterali che impongono l’uso limitato e sotto controllo medico.

I farmaci allopatici tradizionali, possono essere affiancati da medicinali omeopatici con lo scopo di aumentarne, l’efficacia, ottenere delle riduzioni di dosaggio con conseguente riduzione degli effetti collaterali. In questo senso trova utilità un rimedio omotossicologico a base di Vincetoxicum Hirundaria D6-D10-D30 e Sulfur D4-D10. Questo preparato è in grado di regolare la risposta allergica modulando l’attività dei linfociti Th2. A questo preparato si può associare un preparato a base di Blatta Orientalis, Pollantinum e Poumon Istamine, che predispone l’organismo ad una vera e propria desensibilizzazione. Questa terapia da iniziare almeno due mesi prima del periodo di allergia può permettere nella fase acuta la riduzione dei sintomi e conseguentemente dell’uso di farmaci tradizionali.

Tra i farmaci sintomatici oltre ad antistaminici e cortisonici, per spray esistono farmaci omeopatici a base di Luffa Opercolata ( riniti ) o Cineraria marittima o fitoterapici a base di Perilla ( congiuntiviti ). Da alcuni anni in commercio sono poi disponibili dei dispositivi medici a base ad esempio di microcellulosa cristallina che svolgono un vero e proprio effetto barriera nei confronti della mucosa nasale pressochè privi di effetti collaterali.

Le strategie terapeutiche e preventive quindi non mancano e in considerazione del periodo soprattutto se si vuole intraprendere una strategia preventiva, ora ancora in inverno, è il momento di agire.

Dr. Marco Merigiola

BIBLIOGRAFIA

– Norme di prevenzione ambientale per le malattie allergiche dell’apparato respiratorio ( Antonicelli L., Bilò M.B.,Brianzoni F., Garritani M.S. ( 2013 )

– I probiotici aiutano in caso di allergia – Sperelli A. ( 2010 )

– Probiotici: possibilità di regolazione della risposta allergica – Derago L., Rodighiera V.

– Atti congresso “Allergie in età pediatrica: dal mito alla realtà – EBM prevention of pediatric allergy” – Roma ( 2015 )

– Omeopatia e Salute anno III, n° 1/2015 – Medina A., Salari P. – Via le allergie! le strategie efficaci

– Matusiewicz R. Efficacia di Engystol® in casi di asma bronchiale sotto terapia con corticosteroidi. La Medicina Biologica gennaio-marzo 1996 pag 3-8

– WAO – linee guida sull’ITS ( 2012 )